Al collaudo i primi Indici di affidabilità fiscale

Al via i nuovi Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Il nuovo strumento, che dal prossimo anno sostituirà gradualmente gli studi di settore, è già stato messo a punto dall’Agenzia delle Entrate in relazione a 8 settori economici, e precisamente:

  • commercio all’ingrosso di macchine utensili – M84U;
  • commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori – M05U;
  • amministrazione di condomini, gestione di beni immobili per conto terzi e servizi Integrati di gestione agli edifici – K16U;
  • attività degli studi di ingegneria – K02U;
  • fabbricazioni di calzature, parti e accessori – D08U;
  • produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria – D12U;
  • manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori – G31U;
  • servizi di ristorazione commerciale – G36U.

 

Come noto, tali indici, basati su un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia, consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. I contribuenti che risulteranno “affidabili” avranno accesso a significativi benefici premiali (esclusione/riduzione dei termini per gli accertamenti).

 

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Un minibond per la fonderia 4.0

Per la varesina Fonderia Casati il 2017 è certamente un anno di svolta, anzitutto imboccando con decisione la strada della digitalizzazione dei processi produttivi. L’investimento in corso di finalizzazione, pari a cinque milioni di euro, trasformerà l’azienda in una fonderia 4.0, con i nuovi impianti in grado di dialogare in tempo reale a valle e a monte del processo produttivo.

«Il credito bancario era disponibile- spiega Gianluigi Casati – ma noi volevamo fare qualcosa di diverso. Attraverso l’emissione di un minibond in termini reputazionali acquisiamo una maggiore credibilità verso il mercato. E questo è in realtà l’inizio di un percorso, che potrà portare in futuro ad altre operazioni con la stessa modalità o magari all’ingresso nel progetto Elite di Borsa italiana»

Lo scorso anno sono stati 51 i minibond emessi dalle imprese, per un controvalore di 527 milioni di euro. Il taglio medio, dall’inizio delle emissioni, è stato pari a nove milioni, con scadenze medie di 5-7 anni e cedole variabili fino a oltre il 7%, tenendo conto delle diverse caratteristiche delle emissioni e del rating aziendale.

Fonte: Il sole 24ore

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-02-09/un-minibond-la-fonderia-40-131547.shtml?uuid=AEgsmgR

 

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Detrazione per interventi di risparmio energetico

Tipologia di intervento, relativa detrazione massima entro i limiti di spesa previsti.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

DETRAZIONE MASSIMA LIMITE DI SPESA
Detrazione 55%
fino al 5.6.2013
LIMITE DI SPESA
Detrazione 65%
dal 6.6.2013
al 31.12.2017
interventi di riqualificazione globale energetica di edifici esistenti € 100.000 € 181.818,18 € 153.846,15
interventi sull’involucro degli edifici per la riduzione della trasmittanza termica € 60.000 € 109.090,90 € 92.307,69
installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda € 60.000 € 109.090,90 € 92.307,69
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale € 30.000 € 54.545,45 € 46.153,85
acquisto e posa in opera di schermature solari € 60.000 92.307,69 (spese sostenute dal 1.1.2015 al 31.12.2017)
impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili € 30.000 46.153,84 (spese sostenute dal 1.1.2015 al 31.12.2017)
acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali 65% della spesa sostenuta Non è previsto un massimale di spesa (spese sostenute dal 1.1.2016 al 31.12.2017)
Fonte: NEWSEUROCONFERENCE

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CU, confermata la proroga degli anni passati

Tempi dilatati per le Certificazioni Uniche che non contengono dati da utilizzare per la dichiarazione precompilata, come nel caso di redditi esenti o non dichiarabili con il mod. 730. Anche quest’anno infatti l’Agenzia delle Entrate ha concesso la proroga già riconosciuta nel 2015 e nel 2016: tali CU potranno essere trasmesse anche oltre il 7 marzo senza incorrere in sanzioni purché vengano inviate entro il termine di presentazione dei Quadri riepilogativi (ST, SV, SX, SY) del modello 770.

Una nota dell’Agenzia delle Entrate emessa lo scorso venerdì, 3 marzo,  ha confermato che lo slittamento dei termini vale anche per il 2017. Come anticipato, si tratta, infatti, di una concessione riconosciuta già in passato dall’Agenzia con le Circolari n. 6/E/2015

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Passaggio al regime forfettario e imposta sostitutiva

Un contribuente minimo che vuole passare al regime forfettario potrà sempre optare dell’imposta sostitutiva all’aliquota del 5% o dovrà considerare come imposta sostitutiva l’aliquota del 15%?

Con riferimento al possibile passaggio dal regime dei minimi al “riformato regime forfettario”, l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 8 aprile 2016, n. 12/E, consente ai contribuenti di traslare al regime forfettario mantenendo le condizioni per l’applicazione delle agevolazioni per le nuove iniziative produttive (per la parte del quinquennio non fruita).

 

La Circolare ha chiarito (il riferimento è al 2016, perché la Circolare è dell’aprile 2016) che, qualora un contribuente avesse optato per il regime dei minimi nel 2015 poteva, nel 2016, optare per il regime forfettario applicando, laddove le condizioni lo avessero consentito, le agevolazioni previste per le nuove iniziative produttive (sgravio contributivo e aliquota ridotta al 5%) per il periodo che residua al compimento del quinquennio dall’inizio dell’attività.

 

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Notifica degli atti delle Entrate tramite PEC dal 1° luglio 2017

Lo annuncia la stessa Agenzia, che informa come dal 1° luglio 2017 sarà possibile ottenere
la notifica degli atti tramite l’indirizzo PEC precedentemente comunicato al Fisco.
Per poter aderire all’iniziativa, le Entrate hanno approvato il modello (con il Provvedimento del 3 marzo
2017, n. 44027) per comunicare i dati relativi all’indirizzo di posta elettronica certificata per la notifica
degli avvisi e degli altri atti delle Entrate che per legge devono essere notificati.
Sempre con lo stesso modello (che potrà essere utilizzato soltanto dalle persone fisiche residenti e non
residenti e dai soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligate per legge a dotarsi di un indirizzo PEC
inserito nell’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata) sarà possibile comunicare
eventuali variazioni o la revoca dell’indirizzo PEC. La comunicazione dell’indirizzo PEC non produrrà
effetti se il soggetto istante risulti già titolare di un indirizzo PEC inserito nell’INI-PEC.
«La presentazione del modello – informa l’Agenzia – deve avvenire esclusivamente per via telematica dal
soggetto istante abilitato ai servizi telematici, secondo le modalità che saranno stabilite con un successivo
provvedimento del Direttore dell’Agenzia. La trasmissione telematica dei dati è effettuata mediante l’apposito
software reso disponibile gratuitamente sul sito dall’Agenzia delle Entrate. Sullo stesso sito è reperibile il
modello con le relative istruzioni».

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Spesometro 2017

Con Spesometro (anche noto come “elenco clienti e fornitori”), si indica un
adempimento che nel corso degli anni ha visto alterne vicende e commenti.

Per effetto del D.L. 193/2016, a partire dal 1° gennaio 2017, lo spesometro ha
cadenza trimestrale e non più annuale, modificando anche il contenuto della
comunicazione e aggiungendo l’ulteriore adempimento della comunicazione
delle liquidazioni trimestrali.