CREDITO D’IMPOSTA

CREDITO D’IMPOSTA PER LA FORMAZIONE

 

La nuova Legge di Bilancio (L. 205/2017) riconosce un credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
Il tetto massimo annuale del nuovo bonus è fissato a 300.000 euro per ciascun beneficiario. Entro tale limite,
la misura del beneficio è pari al 40% delle spese effettuate nel periodo di imposta successivo a quello in
corso al 31 dicembre 2017 e relative al costo aziendale dei lavoratori dipendenti, per il periodo in cui essi
siano occupati nelle attività di formazione suddette.

Il bonus andrà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di spettanza e nelle
dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi in cui sia impiegato. Può essere utilizzato
esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali.

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BRANCH EXEMPTION- STABILI ORGANIZZAZIONI

BRANCH EXEMPTION -STABILI ORGANIZZAZIONI

Al via il regime di esenzione degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni di imprese residenti di cui all’ art. 168 del T.U.I.R. (cd. “branch exemption”). Ieri l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento contenente le modalità applicative del regime.

L’opzione va esercitata nella dichiarazione dei redditi riferita al periodo d’imposta di costituzione della branch, a partire dal quale è efficace il regime di branch exemption. Nel caso in cui l’impresa possieda una o più stabili organizzazioni alla data del

7 ottobre 2015 può aderire alla branch exemption anche nella dichiarazione relativa al secondo periodo d’imposta successivo a quello in corso a tale data, con effetto dal medesimo periodo d’imposta per il quale è

presentata la dichiarazione dei redditi (opzione in Redditi 2018, con effetto dal periodo di imposta 2017). L’opzione ha effetto nei confronti di tutte le stabili organizzazioni dell’impresa esistenti al momento dell’esercizio,

nonché per quelle costituite successivamente senza che sia necessaria una nuova opzione.

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Libere professioni al femminile – studio censis

Libere professioni al femminile

L’occupazione indipendente in Italia è sempre più al femminile.

PERIODO 2007-2016:

Lo studio Censis-Confcooperative ha rilevato che : le libere professioniste e le donne imprenditrici sono aumentate di 71mila unità .

Ad esclusione del 2009, infatti, l’aumento delle “libere professioni al femminile” è stato costante: in particolare, il totale è di 259mila professionisti, di cui 170mila sono donne.

Infatti, in questo campo la presenza maschile è in forte calo, di almeno 300mila unità.

 

Negli ultimi anni si è infatti assistito ad una maggiore intraprendenza delle donne nel mercato del lavoro.

Un nuovo protagonismo femminile e’ motivato da una spinta all’iniziativa personale e alla voglia di fare in proprio, con una marcata propensione all’innovazione.

 

Tra i principali ambiti di attività, vi sono la produzione di software, la consulenza informatica, la ricerca e sviluppo e servizi ICT.

 

Tra gli startupper domina ancora la componente maschile, che rappresenta il 75,5% del totale.

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Legge antiriciclaggio

Antiriciclaggio: Ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che attua la direttiva
2015/849/UE relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di
riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
fiscopiu.it

Il 4 luglio entrerà in vigore il D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90 che recepisce la Direttiva 2015/849/UE
(cd. IV Direttiva) dettando disposizioni più severe in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento
delle attività terroristiche. Il nuovo Provvedimento è stato pubblicato ieri inGazzetta Ufficiale (Serie Generale
n. 140 del 19 giugno 2017 – Suppl. Ordinario n. 28) e sostituisce, gran parte della disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 231/2007.

Tra le novità per i professionisti, viene dato un giro di vite alle segnalazioni sospette, rafforzando l’obbligo di segnalare prima che venga compiuta l’operazione o la prestazioneprofessionale.

Secondo le nuove norme, il sospetto è desunto dalle caratteristiche, dall’entità, dalla natura delle
operazioni, dal loro collegamento o frazionamento o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta, in ragione
delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è
riferita, in base agli elementi acquisiti ai sensi del presente decreto. Costituisce elemento di sospetto il ricorso
frequente o ingiustificato ad operazioni in contante, anche se non eccedenti la soglia di 3 mila euro e, in
particolare, il prelievo o il versamento in contante di importi non coerenti con il profilo di rischio del cliente.

Altra novità prevista dal Decreto sono le comunicazioni oggettive, contenenti dati e informazioni, che i
soggetti obbligati dovranno inviare all’UIF con cadenza periodica.

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Contributi a fondo perduto per efficientamento energetico

BANDO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI
FINALIZZATI ALL’ EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO DELLE PMI
SOGGETTI
BENEFICIARI

Contributi a Micro, piccole e medie imprese (PMI) indipendentemente dalla forma giuridica, che
al momento della presentazione della domanda devono possedere i seguenti
requisiti:
– essere iscritte come imprese “Attive” al Registro delle Imprese da più di 12
mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande;
– esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007
primario e/o secondario nei settori secondari e terziari;
– avere l’unità operativa in cui realizza il progetto in Veneto;
– essere nel pieno esercizio dei diritti, non essere il liquidazione volontaria e
non essere sottoposta a procedure concorsuali

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi potranno riguardare:

a) Fornitura, installazione e adeguamento di impianti produttivi e
macchinari a elevata efficienza energetica (quali ad esempio
sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter,
rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di
controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi
produttivi;

b) Fornitura e installazione di hardware e software necessari al
funzionamento degli impianti e dei macchinari (quali, ad esempio,
l’installazione di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei
consumi energetici e simili, la riconfigurazione/sostituzione di
macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori e simili) di cui alla
precedente lettera a);

c) Opere edili e impiantistiche strettamente necessarie e connesse
alla realizzazione del progetto (es. rivestimenti, pavimentazione,
infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni
compatibili con i processi produttivi), nel limite del 70% del totale
dei costi ammissibili a contributo;
d) Spese relative alla progettazione, direzione lavori e collaudo,
ammissibili nel limite massimo di 10.000,00 €;
e) Acquisto di impianti di produzione di energia proveniente da fonti
rinnovabili destinata ad essere utilizzata per lo svolgimento
dell’attività;
f) Acquisto di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, la cui
produzione di energia e destinata all’autoconsumo in processi di
lavorazioni industriali;
g) Spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da
ACCREDIA o da corrispondenti organismi esteri per la specifica
norma da certificare, delle certificazioni di gestione ambientale o
energetica conformi EMAS e alle norme ISO 5001 e EN ISO 14001
nel limite massimo di 10.000€;

h) Spese sostenute per le garanzie fornite dalla banca, da una società
di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla
fideiussione.
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Assegnazione di beni ai soci riapertura dei termini

Assegnazione di Beni ai soci :la Legge di Bilancio 2017 ha riproposto la disciplina agevolata di assegnazione
dei beni ai soci, da effettuare entro il 30.9.2017, a condizione che tutti i soci
risultino iscritti nel libro dei soci, se prescritto, alla data del 30.9.2015 (L.
11.12.2016 art. 1 c. 565 e precedente L. 28.12.2015 art. 1 c. 115-120).
Si tratta di una disciplina speciale che permette la fuoriuscita dei beni dal
regime di impresa beneficiando di un regime di tassazione di favore rispetto a
quello ordinario, sostitutivo sia ai fini delle imposte dirette, che delle imposte di
registro, ipotecarie e catastali.

La Legge di Stabilità 2017 ha riproposto la disciplina agevolata di assegnazione dei beni ai soci, da effettuare
entro il 30.9.2017 (L. 11.12.2016. n. 232. art. 1 c. 565 e precedente L. 28.12.2015, n. 208, art. 1 c. 115-120).
Più in generale, entro tale scadenza le società di persone e le società di capitali che ne hanno i requisiti
possono procedere con le seguenti operazioni:
assegnazione di beni ai soci agevolata;
cessione agevolata di beni ai soci;
trasformazione da società commerciale a società semplice.

Le operazioni in commento riguardano non solo le società di comodo, ma tutte le società commerciali (società
di capitali e società di persone), comprese quelle in liquidazione.
Le disposizioni interessano, ad esempio, le società che avevano rivalutato nel 2008 gli immobili di impresa
presenti nei bilanci al 31.12.2007 e che negli anni successivi si trovano ad essere considerate “di comodo”,
secondo le disposizioni contenute nella Legge n. 724/1994, in quanto non conseguono ricavi sufficienti rispetto
ai parametri presuntivi della normativa.

Tali società possono valutare, a titolo esemplificativo:
se assegnare o cedere gli immobili ai soci, facendoli fuoriuscire dal test di operatività;
se trasformarsi in società semplice, uscendo del tutto dal novero dei soggetti sottoposti alla disciplina
delle società di comodo.
In questa sede si prende in esame la disciplina dell’assegnazione agevolata.

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INNOVAZIONE E CRESCITA A COSTO ZERO

INNOVAZIONE E CRESCITA

Industria 4.0 è uno dei temi maggiormente sostenuti dal Governo Italiano.  Saranno le aziende che investiranno nella innovazione dei sistemi produttivi, informatici di gestione ed acquisizione della clientela, le sole che potranno affrontare il prossimo futuro.

Il programma d’innovazione e ricerca in collaborazione con le Università ed i qualificati Partner industriali,

permette alle aziende italiane, che nel proprio organico dispongono di personale qualificato, la concreta ed immediata possibilità di innovare la propria azienda, con il totale sostegno finanziario del Governo Italiano e dal ministero dello sviluppo economico.

Attivita’ e supporti

Tutte le attività ed i supporti, dalla gestione della pratica alle innovazioni gestionali e produttive

saranno integralmente finanziati, recuperando anche parte dei costi del vostro personale interno.

Soluzioni tecnologiche per :

  • ottimizzare i processi produttivi
  • supportare i processi di automazione industriale
  • favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.

Approfitta subito e chiedi informazioni sul programma di innovazione a

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ace-cndc

ace-cndc

Un nuovo Documento pubblicato ieri dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti contiene le osservazioni ,

le proposte della categoria in merito alle problematiche in materia di ACE

derivanti dall’adozione dei nuovi principi contabili nazionali, in vista dell’emanazione del decreto ministeriale.

Tale decreto avrà il compito di modificare la disciplina dell’ACE, al fine di coordinare la normativa per i soggetti IAS-adopter con quella prevista per i soggetti OIC-adopter .

Questi  si trovano ad applicare a partire dal 2016 il nuovo principio di derivazione rafforzata.

Tale principio afferma che, ai fini dell’applicazione del norme del TUIR in tema di reddito d’impresa,

assume rilievo la rappresentazione contabile così come regolamentata dai (nuovi) principi contabili nazionali

(ART.13-BIS, D.L. n. 244/2016);

Attribuendo in sintesi importanza ai concetti di qualificazione,classificazione ed imputazione temporale .

A fronte di tale situazione normativa, e in attesa che venga emanato il Decreto, il Documento dei Commercialisti prende in analisi:

  • il trattamento ai fini ACE di quelle poste che, sebbene abbiano natura reddituale, ne viene prevista la rilevazione direttamente a patrimonio netto;
  • come vengono trattate ai fini Ace le poste aventi natura reddituale che vengono rilevate al conto economico (pur avendo natura meramente figurativa) e
  • che trovano diretta contropartita in rilevazioni uguali e contrarie di patrimonio netto;
  • il trattamento delle (nuove) riserve alla luce del loro regime di disponibilità previsto dalle nuove regole;
  • il trattamento delle riserve formate con utili che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati.

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Bei finanzia Enel per 1 miliardo

Bei scommette un miliardo per la nuova installazione di 32 milioni di contatori di seconda generazione.

L’ importo finanziato ad Enel, nello specifico a E-distribuzione, servirà per sostenere questo specifico programma.

Se il tutto andrà a buon fine, si potrà parlare, come anticipa MilanoFinanza, di una delle operazioni di maggior portata mai fatte in Italia dalla Banca Europa per gli Investimenti.

Il finanziamento, infatti, vale un miliardo tondo e andrà a coprire parte del progetto, il quale avrà valore complessivo di 2.34 miliardi di euro. Per l’azienda guidata da Francesco StaraceOpen Meter questo significa un grande , ulteriore, passo avanti.

Enel potrà infatti svilupparsi, grazie a questa tipologia di finanziamento non da tutti conosciuta, ma molto vantaggiosa per coloro che ne beneficiano.

 

Quali sono i requisiti per poterne beneficiare?

 

Per qualsiasi richiesta, contattaci:

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deducibilita’ corsi di formazione e master per i professionisti

CORSI DI FORMAZIONE

Dal 2017, le spese per l’iscrizione a corsi di formazione o di aggiornamento professionale

nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi  sono integralmente deducibili. Sono comprese le spese di viaggio e di alloggio sostenute per la formazione. Così prevede il nuovo Statuto dei lavoratori autonomi, detto anche Jobs Act degli autonomi, andando a sostituire l’attuale art. 54 comma 5, del T.U.I.R..

La novità pone un tetto massimo alla deducibilità pari a 10 mila euro annui. Le nuove disposizioni estendono  il beneficio dell’integrale deducibilità alle spese  per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze. Alle spese per orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità.Per queste altre spese, però, il limite annuo è dimezzato rispetto a quelle per la formazione. In relazione a tali costi potranno essere dedotti al massimo 5 mila euro all’anno.

La deducibilità è infine riconosciuta anche  agli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.

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